Viaggia e conosci Iguazú, Argentina
Le cascate di Iguazu sono una meta obbligata per un viaggio attraverso l'Argentina. Dal 2010 fanno parte delle nuove sette meraviglie del mondo, votate dai milioni di turisti che hanno viaggiato per vederle. Il loro nome, 'Iguazú' in Guarani significa 'Grande Acqua', anche se al momento della loro scoperta furono battezzati con il nome di Saltos de Santa María. Sono composti da 275 salti, l'80% dei quali si trova sul lato argentino. Uno spettacolo a parte è la sua cascata con la portata più alta e, a 80 metri, anche la più alta: la Gola del Diavolo.
Le Cascate dell'Iguazú fanno parte del Parco Nazionale dell'Iguazú, dichiarato Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1984. La città più vicina è Puerto Iguazú, a 18 km di distanza. A causa del suo tipo di clima, l'inverno è consigliato come il periodo migliore per fare escursioni alle cascate di Iguazu poiché il caldo intenso e l'umidità dell'estate si attenuano. Ad ogni modo, qualsiasi periodo dell'anno è opportuno per visitarli. Rovine di San Ignacio
Le rovine più note della riduzione di San Ignacio Miní, missione gesuita fondata all'inizio del XVII secolo per evangelizzare i nativi Guarani, si trovano nell'attuale città di San Ignacio, nella provincia argentina di Misiones, a circa 60 km da il capoluogo di provincia, Posadas. Sono stati dichiarati Patrimonio dell'Umanità dall'UNESCO nel 1984. Vi vivevano i popoli Guaraní, di oltre 100.000 aborigeni distribuiti tra Paraguay, Brasile, Argentina. In quel secolo furono costruiti due gruppi di missioni, uno in Argentina e il secondo in Brasile. Quello in Argentina, chiamato San Ignacio Miní, è il più importante. C'è la tipografia dove furono pubblicati i primi libri nel territorio argentino. Divenne presto un paese con alloggi, chiese e botteghe.
Moconá Falls
In Guarani, Moconá significa che "ingoia tutto", ecco perché Saltos del Moconá è una delle grandi meraviglie della Provincia di Misiones. È una faglia geologica in cui convergono i fiumi Uruguay, Yabotí, Pepirí Guazú, Serapio e Calixto, formando un canyon lungo tre chilometri con cascate parallele al suo letto.
